Hyundai allinea l’intera gamma di modelli di automobili a Euro 6d-Temp
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Hyundai introduce progressivamente Euro 6d-Temp su tutti i modelli di autovetture
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I motori GDi e T-GDi vengono dotati di filtro antiparticolato benzina
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Il diesel 1.6 CRDi con tecnologia SCR: un nuovo sviluppo
Hyundai è di nuovo tra i precursori in ambito protezione ambientale e tecnica propulsiva: nei prossimi mesi e fino al 1° settembre 2018 tutte le serie di modelli di auto saranno allineate alla normativa sui gas di scarico Euro 6d-Temp. Hyundai dimostra in tal modo la propria vicinanza ai clienti e assicura la tecnologia sui gas di scarico più pulita per motori diesel e benzina con largo anticipo sulla scadenza prevista dalla legge.
«Con il tempestivo e precoce allineamento dell’intera gamma di motori alla futura norma Euro 6d-Temp, Hyundai sottolinea una volta ancora il suo impegno volto a produrre vetture rispettose dell’ambiente e ad offrire ai propri clienti tecnologie pulite all’avanguardia. Hyundai assume in tale contesto un ruolo precursore e d'altronde propone già modelli di serie elettrici, ibridi, plug-in-ibridi nonché a celle a combustibile», spiega Veljko Belamaric, Country Manager di Hyundai Suisse. «Grazie alla grande operazione di allineamento, chi acquista una nuova Hyundai – con motore diesel o benzina – ha la certezza di guidare una vettura aggiornata dal profilo della propulsione e del rispetto ambientale ed è tutelato contro possibili divieti di circolazione.»
Il filtro antiparticolato benzina per motori GDi e T-GDi
Il rispetto dei futuri valori limite è assicurato da una tecnica di pulizia dei gas di scarico supplementare. Tutti i modelli di autovetture Hyundai con motore a benzina a iniezione diretta con la denominazione GDi e T-GDi saranno dotati nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di un filtro antiparticolato per benzina. Quest’ultimo filtra le emissioni di particolato dal flusso di gas di scarico generati nei motori a iniezione diretta. Anche i motori a benzina Hyundai MPI con collettore di aspirazione vengono ottimizzati in vista di Euro 6d-Temp.
Oltre al filtro antiparticolato diesel e al catalizzatore di ossidazione, i motori diesel CRDi vengono dotati di un sistema SCR (riduzione selettiva catalitica), che tramite l’iniezione di una soluzione di urea trasforma le emissioni di ossido di azoto (NOX) in azoto ed acqua e in tal modo le riduce.
Oltre alla modifica dell’intera gamma di motori volta a rispettare la normativa sui gas di scarico Euro 6d-Temp che sarà vincolante a decorrere dal 1° settembre 2019, Hyundai continua ad ampliare la proposta di veicoli rispettosi dell’ambiente. Con Nexo quest’anno Hyundai lancerà già il suo secondo veicolo a celle a combustibile di serie con un’autonomia fino a 756 km secondo NEDC. Inoltre giungerà sul mercato il primo SUV elettrico destinato a un’ampia cerchia di clienti: si tratta della All-New KONA electric, che vanta un’autonomia fino a 546 km (secondo NEDC). Entro il 2020 Hyundai prevede di lanciare sul mercato mondiale 15 modelli dotati di propulsioni alternative.
La procedura di prova WLTP per risultati più realistici
La particolarità della nuova normativa Euro 6d-Temp risiede nel rispetto dei valori limite prescritti basata su una procedura di prova più realistica e orientata all’utilizzo quotidiano dei veicoli. Sono due le procedure di prova che verificano il rispetto dei valori limite delle emissioni nell’esercizio reale su strada: la procedura di prova WLTP (Worldwide Harmonized Light-Duty Vehicle Test Procedure) nonché, per la prima volta, la procedura RDE (Real Driving Emissions).
La procedura di prova WLTP sostituirà in modo capillare l’attuale Nuovo ciclo di guida europeo (NEDC) e viene già applicata per la normativa Euro 6c, vincolante da settembre 2017 per l’approvazione del tipo di nuovi modelli, e che dal 1° settembre 2018 vale per tutte le nuove immatricolazioni.
Come per la precedente procedura di prova NEDC, anche il test WLTP viene realizzato in laboratorio. Per la normativa Euro 6d-Temp le emissioni vengono invece misurate per la prima volta anche nel traffico stradale in condizioni di guida reali. Il cosiddetto test RDE (Real Driving Emissions) rileva il rispetto dei valori limite, in particolare l’ossido di azoto e il particolato, anche nell’esercizio normale del veicolo. A decorrere dal 1° settembre 2019 tutte le vetture nuove, destinate ad essere immatricolate nell’UE, devono rispettare i valori limite secondo la norma 6d-Temp sul banco di prova e su strada.